ADEGUATO APPROCCIO ALLA CHIRURGIA ESTETICA : CHIRURGIA DI RINGIOVANIMENTO

 

In questi ultimi anni, è gradualmente mutata la qualità della richiesta delle persone che si rivolgono al chirurgo plastico per essere sottoposte ad interventi migliorativi del proprio aspetto fisico.

In effetti si ritiene che l’utenza abbia naturalmente maturato un concetto basilare, di cui il chirurgo deve tenerne in grande conto, che in definitiva rimarca la migliore e più logica condotta nella pianificazione di un intervento estetico-funzionale: salvo ovvii casi in cui si richiede un cambiamento radicale della fisionomia dell’individuo, l’ideale risultato estetico richiesto è la correzione degli effetti negativi dell’età e del tempo, riportando quindi l’aspetto dei vari distretti corporei a come erano tanti anni prima.

Ad esempio in uno degli interventi più richiesti, quale la plastica palpebrale ( cioè la correzione delle cosiddette borse palpebrali inferiori e il cascamento delle palpebre superiori con diminuzione del visus e antiestetico invecchiamento degli occhi, con aspetto stanco ), la sempre più frequente richiesta non sarà quella di cambiare la forma degli occhi (cosa che anzi è spesso temuta dalla paziente), ma di correggere l’invecchiamento riportando all’aspetto giovanile la zona trattata chirurgicamente, restituendo alla paziente un aspetto ideale senza cambiamenti di espressione e/o disturbi funzionali (come può invece succedere con certe tecniche operatorie esasperate in tal senso),  ringiovanendo quindi , ma senza alterare l’originaria espressione e i dati somatici. In questa logica evoluzione della chirurgia di ringiovanimento, ben si collocano anche le terapie dell’invecchiamento cutaneo e dell’organismo in generale, in linea con un più globale concetto olistico di intendere oggi qualsiasi branca della medicina, a maggior ragione ci sembra logico in questo settore della chirurgia, a cui si chiede in fondo un aspetto migliorativo di vita, dove è possibile fare in assoluto il migliore investimento possibile: sulla propria persona fisica, quindi anche sulla sfera psichica.