ELIMINAZIONE-ATTENUAZIONE DELLE MACCHIE CUTANEE ( DISMELANOSI )

 

 La terapia di eliminazione e/o di attenuazione delle dismelanosi ( cosiddette “macchie cutanee” ), si avvale di vari sistemi e schemi terapeutici, che hanno in comune l’obbiettivo di eliminare o almeno ridurre la concentrazione di melanina, responsabile della colorazione di aspetto brunastro, nettamente antiestetico della “macchia cutanea”, e possono essere utilizzati soli e in associazione.

Trattamento di elezione che persegue la totale eliminazione radicale della macchia cutanea ( dismelanosi ) è costituito dall’utilizzo di particolare e specifico raggio laser, che ha un’azione di deframmentazione elettiva dei depositi di pigmento della macchia, che una volta distrutti saranno riassorbiti ed eliminati fisiologicamente dall’organismo; tale trattamento può richiedere qualche seduta ad intervalli di tempo ( si utilizza in pratica lo stesso raggio laser che elimina i tatuaggi ) ed ha il grande vantaggio di aggredire selettivamente il pigmento senza ledere il tessuto cutaneo sano circostante la lesione da trattare.

Alternativa valida a questo tipo di trattamento è costituito dalla dermoabrasione ( in particolare la microdermoabrasione ), con la quale si abrade elettivamente lo strato epidermico iperpigmentato, seguito da particolari medicazioni e applicazioni topiche di creme e/o sostanze ricostitutive e normopigmentanti. Questa metodica ha il vantaggio di essere molto diretta e immediata, dipendendo molto dalla esperienza dell’operatore, così come la diatermocoagulazione ( eseguita con riduzione di potenza ), che in pratica ha la stessa finalità con mezzo diverso ( distruzione dello strato pigmentato con il calore anziché con abrasione meccanica ).

La distruzione della lesione pigmentata può anche essere ottenuta con l’utilizzo di peeling chimici di vario tipo (ac.glicolico, fenolo, varie miscele causticanti, ecc. ), che sono finalizzati alla distruzione dell’epitelio tramite causticazione ( ustione da agente chimico ).

Si noti come queste metodiche hanno tutti la stessa finalità distruttiva del pigmento, in maniera più selettiva con il raggio laser e meno elettiva con gli altri sistemi, che presentano vantaggi e svantaggi, da valutarsi caso per caso.

Per una scelta ottimale del tipo di trattamento da adottare, necessita quindi una attenta valutazione clinica ed un approfondito esame clinico-strumentale ( con microscopia ottica e luce di Wood ), che permetterà di fare una diagnosi precisa del tipo di inestetismo e/o di lesione cutanea da trattare.

Spesso sarà conveniente trattare la dismelanosi semplice con terapie topiche depigmentanti da eseguirsi a domicilio, con creme contenenti vari agenti depigmentanti, che per lo meno ridurranno la intensità e l’estensione della lesione, facilitandone un ulteriore trattamento più radicale, qualora necessario.

Una menzione a parte merita un particolare tipo di trattamento, che permette spesso ottimi risultati con il vantaggio di non comportare alcun rischio: tramite l’utilizzo della tecnica Jonoforetica ( che tramite un campo elettrico veicola sostanze e farmaci attraverso il tessuto cutaneo ), in cui vengono applicate delle placche imbevute di peculiari sostanze ( costituite da farmaci depigmentanti e riducenti ) che sciolgono la pigmentazione  rimuovendo e veicolando verso l’esterno i depositi di pigmento, con un vero e proprio processo di “riassorbimento”  del pigmento stesso, con quindi eliminazione diretta.

Le sedute di trattamento vanno ripetute con frequenza soggettiva e a seconda della gravità ed estensione dell’inestetismo.

 

Molto spesso questa metodica è risolutiva ( in abbinazione anche a terapia preventiva ) e comunque è sicuramente da ritenersi di elezione e di prima scelta, considerandone i vantaggi offerti in qualità di rapporto rischio-beneficio, considerandone anche la totale atraumaticità ( non necessita di alcuna anestesia ) e l’assenza di rischi ( se si eccettuano i rari casi di allergia alle sostanze veicolate nell’epidermide ).

Da qualche tempo quest’ultima metodica è stata soppiantata ed integrata dalla DERMOELETTROPORAZIONE : metodica che permette un completo assorbimento di farmaci e molecole (in questo caso di sostanze depigmentanti) con ottenimentodi risultati rapidi e soddisfacenti,senza particolari effetti collaterali e con costi assai contenuti.