La Vitiligine è una malattia della pelle che colpisce i melanociti, cioè le cellule che producono il pigmento da cui dipende il naturale colorito della pelle (melanina).
La carenza (ipopigmentazione) o la totale assenza (depigmentazione) di melanina che ne deriva si manifesta con la comparsa di macchie caratteristiche: la pelle diventa più chiara, quasi bianca e, a parte la modificazione cromatica, è assolutamente normale.Le cause alla base della vitiligine non sono ancora state definite, ma, nelle aree colpite, si verifica un blocco funzionale dei melanociti. Di norma, queste cellule permettono alla pelle di assorbire l’energia necessaria per produrre la melanina. Pertanto, i meccanismi patogenetici finora proposti comprendono: l’attacco autoimmune dei melanociti che smetterebbero di produrre melanina; una ridotta sopravvivenza di queste cellule della pelle o un loro deficit primario.La vitiligine può avere carattere familiare (la malattia tende a ripresentarsi all’interno della stessa famiglia) e acquisito. Occasionalmente, questo disordine della pigmentazione si sviluppa dopo un traumatismo o una lesione fisica diretta alla cute (fenomeno di Koebner).La diagnosi di vitiligine viene posta con l’esame obiettivo; la depigmentazione della cute si accentua se illuminata con luce blu della lampada di Wood. Il trattamento di prima linea è costituito da corticosteroidi topici. Possono essere usati anche inibitori topici della calcineurina (es. tacrolimus e pimecrolimus), particolarmente utili per trattare zone della cute come viso e inguine.Le lesioni piccole possono essere mascherate con il trucco. Per migliorare la vitiligine, inoltre, è possibile sottoporsi a fototerapia, laser o trapianto di melanociti. Cos’è la Vitiligine? La vitiligine è una malattia della pelle cronica, in cui i melanociti, cellule addette alla produzione di melanina, subiscono un’alterazione e non sono più in grado di svolgere correttamente la loro funzione.Per questo motivo, la pelle di un soggetto affetto da vitiligine si caratterizza per la presenza di chiazze bianche di dimensioni variabili, ben demarcate e spesso simmetriche, diffuse in tutto il corpo o circoscritte in alcune aree.Cosa è importante sapere La vitiligine non è una malattia contagiosa, quindi non si trasmette neppure in seguito ad un contatto molto stretto con chi ne è colpito. Macchie Bianche nella Vitiligine: terminologia Nel loro insieme, le macchie bianche della vitiligine sono dette leucodermia. Per quanto riguarda il grado di depigmentazione, le macchie sono chiamate “ipocromiche” o “acromiche” se le aree interessate sono carenti o prive di melanina. a vitiligine è un disturbo abbastanza comune, che colpisce circa l’1-2% della popolazione mondiale.Questa condizione può presentarsi ad ogni età, sebbene si sia registrata una maggior incidenza dopo i vent’anni, senza prevalenza di sesso. La vitiligine può avere carattere familiare (la malattia tende a ripresentarsi all’interno della stessa famiglia) e acquisito.Cause Vitiligine: quali sono le possibili Cause? L’esatto meccanismo alla base della vitiligine non è ancora chiaro, ma la ricerca scientifica continua a fare progressi a riguardo. Nelle aree colpite, è noto che si verifichi un blocco funzionale dei melanociti.Di norma, queste cellule permettono alla pelle di assorbire l’energia necessaria per produrre la melanina. Pertanto, i meccanismi patogenetici finora proposti comprendono: L’attacco autoimmune dei melanociti che smetterebbero di produrre melanina e, di conseguenza, la pelle rimane bianca.